
Restauro pala d'altare attribuita a C. Procaccini

07.04.2025 rientro della pala nella sede di Azzate e presentazione del restauro alla comunità
Il dipinto seicentesco raffigura San Carlo Borromeo e San Giovanni Evangelista circondati da una schiera di angeli in gloria. Nella parte superiore si evince la scena del Paradiso con le figure di Dio Padre e Gesù Cristo. La scena vuole rappresentare l’intercessione dei due Santi per Azzate, il paese visibile nella parte inferiore del dipinto.
Osservando la superficie pittorica con raggi U.V. è stato possibile confermare, in particolare nelle zone inferiori laterali, la problematica inerente la vernice. Previa campionatura, si è stabilito l’intervento più idoneo alla solubilizzazione della vernice alterata, sono state appianate delle deformazioni verticali centrali, rimosso un tassello a vista del precedente restauro ed è stata data stesura di vernice a base di resina alifatica a basso peso molecolare, così da uniformare le disomogeneità di assorbimento della superficie pittorica.
Lo studio storico ha riscontrato molte analogie con altre del maestro Camillo Procaccini portando all'attribuzione dell'opera al medesimo, dopo un lungo lavoro di comparazione con altre opere conosciute e conservate presso la Pinacoteca di Brera e con altre due pale d’altare conservate nella chiesa di S. Stefano sempre a Milano e nella chiesa di S. Nicola da Tolentino a Venezia.