L'alveare ODV

Restauro delle formelle della Beata Vergine del Santo Rosario

Restauro delle formelle della Beata Vergine del Santo Rosario

La Cappella della Beata Vergine del Santo Rosario di Buguggiate ritrova luce​

Un pezzo d’arte riportato al suo splendore è l’iniziativa promossa e finanziata da L’Alveare ODV di Buguggiate con il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto, tramite il Bando “Arte e Cultura 2019”. Al centro dell’intervento, la cappella della Beata Vergine del Santo Rosario nella chiesa di San Vittore a Buguggiate.

Questo progetto ha visto come attori le restauratrici Raffaella Bennati e Marisa Caravati e lo storico dell’arte Pierluigi Fulvio Gallesi.

Eventi collaterali 

Domenica 1 dicembre 2019 sono tornate visibili, dopo il restauro, le Formelle del Santo Rosario, 15 piccole tele settecentesche collocate nella loro sede originale: la Cappella della Beata Vergine. La presentazione delle opere al pubblico è stata organizzata da Obiettivo Cultura di Buguggiate e l’evento è stato accompagnato dal coro della parrocchia diretto dal maestro Stefano Palmieri.

La serata ha visto alternarsi gli interventi degli esperti e la musica ed il canto, rendendo particolarmente piacevole un evento che ha riunito un pubblico numeroso e attento. Ogni discorso ha inviato al pubblico un messaggio e lasciato uno spunto di riflessione: le restauratrici la loro disponibilità e competenza nello svolgere un lavoro non facile; il Presidente de L’Alveare ODV Ilaria Mai ed il suo staff, la dimostrazione che anche un progetto ambizioso può trovare, grazie ad impegno e passione, una strada percorribile; Obiettivo Cultura che la comunità si nutre e si anima anche e soprattutto grazie ad eventi culturali; il Prof. Pierluigi Fulvio Gallesi, sottolineando l’importanza dei beni culturali ed infine il Parroco Don Cesare Zuccato che – al di là del valore artistico – le opere rappresentano la storia di una comunità in cammino, cammini spesso non facili, che necessitano di un luogo di preghiera e ascolto: è per questo che il ritorno delle formelle rappresenta un simbolo di gioia e speranza per tutta la comunità.

Le offerte raccolte durante la serata sono state interamente devolute al progetto “Una casa per Faih”, bambino di 11 anni, malato, che non ha più una casa a causa dei bombardamenti nella tormentata striscia di Gaza: il gesto ci ricorda, soprattutto in prossimità del Natale, non sono importanti regali e luminarie, ma gesti concreti di solidarietà.

Rassegna stampa 

Per saperne di più su questo progetto di restauro guarda il servizio di Rete55 o leggi gli articoli di Varese News, Varese Noi, Varese 7Press, Milano ZoneSempione News e BCC La Voce.